Rimini: oltre il mare...i tesori!

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Uno dei litorali più famosi nel mondo, Rimini e la riviera sono caratterizzati da un’alternanza di zone urbane che hanno perso del tutto il loro aspetto originario. Un mercato del tutto orientato al turismo, vivace animazione, sole mare e divertimento sotto una veste di efficienza ed economia. Nella stagione invernale, quando gli stabilimenti balneari chiudono, si riscopre la terra romagnola e tutti i suoi tesori. Un entroterra inaspettato a pochi chilometri dal mare, purtroppo oggi ancora poco conosciuto.

Ponte di Tiberio Rimini

Una storia ricca di forti temperamenti, antiche divisioni e lotte come ad esempio quelle tra Montefeltro e Malatesta che hanno contribuito alla’arricchimento architettonico e difensivo. A causa della distribuzione non omogenea del territorio non è stato possibile creare una unità amministrativa, infatti si sono succeduti per secoli piccoli poteri locali, grande esempio ne è la Repubblica di San Marino.

 

Un pò di storia

L’idea di città unicamente balneare, di divertimenti e svaghi estivi ha oscurato la parte artistica che è custodita nel cuore della città romagnola. Tra la collina e il mare, all’estremità sud – orientale della Pianura Padana, Rimini oggi è capoluogo di provincia con 134 700 abitanti. La posizione strategica a ridosso del mare e della pianura facilita la fondazione di Ariminum, città romana. Il foro romano oggi coincide con la piazza centrale Tre Martiri, mentre l’area urbana è identificabile nella trama viaria a maglia ottagonale posta tra l’Arco di Augusto e il ponte Tiberio. Nel periodo bizantino Rimini diviene una delle città della Pentapoli marittima, uno dei sette distretti militari in cui venne suddiviso l'Esarcato d'Italia dall'imperatore bizantino Maurizio I nell'anno 585.

Sigismondo Malatesta

Fra il X e il XI secolo si formano i borghi di San Giuliano e di Ripa Maris grazie allo spostamento del corso della Marecchia verso nord. Il XII secolo vede nella città di Rimini numerosi evoluzioni economiche e commerciali che favoriscono la formazione del governo comunale e la piazza, oggi piazza Cavour, nuovo centro di ritrovo cittadino. Inoltre, negli stessi anni, vengono edificate le mura cittadine che, anche se di poco, ampliano l’estensione urbana. 

 

La famiglia Malatesta inizia la sua ascesa al potere nel XIII secolo che si affermerà del tutto dopo la metà del Trecento. Con Sigismondo Malatesta la città vede l’ingresso di personaggi illustri, poeti e letterati che purtroppo lasceranno traccia solo nel Tempio. Anche Rimini, come le altre provincie romagnole, cade sotto il potere della Chiesa soprattutto a causa della sua debolezza economica.

La posizione di secondo piano si manterrà fino alla costruzione della linea ferroviaria che favorisce uno sviluppo economico e commerciale grazie alla spinta dell’attività balneare. A causa della guerra la città viene quasi completamente rasa al suolo e la sua successiva ricostruzione vede un netto cambiamento nell’assetto urbanistico. Città di villini muta ulteriormente a causa dell’intensificarsi del turismo che provoca un netto avanzamento nella costruzione di alberghi, pensioni e case vacanza.