Tessitura e merletti
Nella regione, la più importante attività tessile era determinata dalla grande estensione delle coltivazioni di canapa che caratterizzavano la pianura romagnola: questa quotidiana dimestichezza con la materia prima ha fatto sì che in ogni casa contadina fossero operativi telai manuali dai quali madri e figlie ricavavano manufatti tessili per uso proprio o da offrire sulle bancarelle dei mercati di paese.
Sono produzioni che si differenziano nettamente da quelle di altre regioni soprattutto per l’abbondanza delle decorazioni applicate con una tecnica al tempo semplice e originale ricorrendo a stampi intagliati in legno di pero e impasti di colori minerali in cui dominano i colori del verde, del blu e del rosso-marrone.
Tele romagnole
Tovaglie e tovaglioli, tende e copriletto nascono così imprimendo sul tessuto disegni fantasiosi e vivaci. Uno dei più antichi laboratori di questo tipo di stampa definito a ruggine si trova a Santarcangelo di Romagna. Qui si utilizza ancora un gigantesco mangano del 1600 unico al mondo per dimensioni e peso.
Tra i disegni più tipici: galletti, tralci di vite, grappoli d'uva, rustici boccali, pigne, spighe, tori infuriati, caveje (perno di collegamento tra il giogo dei buoi ed il carro. Ogni stamperia ha il suo patrimonio di matrici, alcune del tutto originali, altre magari simili nei soggetti ma differenti nel tratto e nell'interpretazione.
La tradizione più pura è rigorosamente fedele al ruggine. La pasta ruggine, nelle sue componenti, e relativamente alle proporzioni dei suoi ingredienti, è il segreto di ogni stampatore, anche se la sua composizione di base è conosciuta. L'elemento principale è il ferro opportunamente ossidato con aceto di vino in modo da produrre la ruggine, a cui viene aggiunto solfato di ferro legato con farina di frumento.
Altri colori sono generalmente il blu e il verde in varie gradazioni. Nel 1997 è nata l’Associazione Stampatori Tele Romagnole allo scopo di custodire una tradizione dalla ricchezza storica e culturale preziosa per la Romagna. Primo obiettivo è stata la realizzazione di un marchio con cui contraddistinguere le tele realizzate nelle botteghe che detengono l'esclusivo e tradizionale metodo della stampa a mano con l'impiego di stampi incisi, intrisi nel colore e battuti col mazzuolo.