Vacanze a Parma: oltre ogni immaginazione!
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La certosa di Stenhal, il governo di Maria Luigia d’Austria, tradizione musicale di Verdi e Toscanini, buona cucina e cortesia, sono sola alcune delle caratteristiche peculiari di Parma. Le tradizioni fortemente vive e sentite fanno sì che Parma riproponga il passato di capitale europea sia nello stile urbanistico ma anche nell’eleganza, nel decoro e nella cultura che si percepisce a contatto con la sua gente.
Nonostante si acittà di provincia possiede numerosi monumenti e istituzioni di rilievo come l’Università, il Teatro Regio, la Galleria Nazionale, la Biblioteca Palatina, il Conservatorio, l’Accademia delle Belle Arti, e tanto altro… Ma Parma è anche inserita in un contesto economico dinamico, con attività artigianali e industriali che rendono attuali le più antiche tradizioni.
Grazie a tali commerci Parma un ruolo dominante nel settore alimentare con marchi di eco internazionale. In posizione mediana tra il Po e le ultime pendici appenniniche, come Piacenza, è collocata in un punto strategico per i contatti e collegamenti con la Padania e le altre zone d’oltralpe.
Un pò di storia
Il territorio è stato popolato sin dall’età del Bronzo (15000-1200 a.C.); ciò è attestato da resti archeologici rinvenuti in borgo Valorio w in una necropoli presso piazzale della Macina. Altre fonti rivelano, inoltre, presenze di insediamenti celtici e presunte occupazioni etrusche. Assieme a Modena, Parma fa parte della colonia romana nel 183 a.C., una testimonianza evidente si ritrova nella preesistente via Emilia che rappresentava il decumano massimo assieme al cardine massimo rappresentato dall’allineamento delle strade Cavour e Farini.
Con la dominazione bizantina diventa la “città d’oro”, probabilmente perché sede dell’erario imperiale. Nel XI sec. il potere passa nelle mani dei vescovi, tra cui si menziona Cataldo, antipapa Onorio II, che avvia la costruzione del Duomo. La prima vera espansione, fuori dalle mura romane, Parma la deve ad un evento naturale quale la piena del 1179 che sposta il letto del Parma ad Occidente, permettendo la creazione di insediamenti oltre il torrente. Nel corso del XIII secolo l’espansione della città prosegue a tal punto da mutarne anche la forma stessa.
Ulteriori evoluzioni urbane sono riconducibili al lungo dominio milanese che vedere il potere nelle mani dei Visconti ed in seguito degli Sforza. In questo periodo, infatti, viene rinforzata la difesa con la ricostruzione delle mura. La realizzazione dei primi palazzi di notevole interesse storico si devono al periodo in cui la Chiesa prende potere su tali zone.
Infatti, nel 1545, papa Paolo II Farnese pone al potere del ducato il figlio Pier Luigi, in questi anni si assiste alla realizzazione del Palazzo Ducale, il Palazzo della Pilotta, la cittadella militare, la riforma della piazza Grande, il potenziamento dell’Università.
Con il potere nelle mani dei Borbone, 1749, Parma assiste ad un periodo di forti riforme in campo economico, fiscale, culturale, scolastico. In tali anni Parma viene contagiata dalla cultura e dal gusto francese, influenza che proseguirà anche nel periodo napoleonico. Con l’unità nazionale Parma diventa capoluogo di provincia, e ciò causa uno scarso interesse in interventi architettonici ed urbanistici.
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