Terre verdiane
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Il Risorgimento e il melodramma sono le due tematiche che uniscono i momenti fondamentali della cultura e della storia dell’Ottocento della regione. E’ notizia nota che l’interesse di Verdi nel campo politico ha alimentato la sua passione per la musica e le musiche patriottiche, del Nabucco e nei Lombardi, hanno generato numerosi riscontri positivi tra il pubblico popolare ma anche numerose censure. Grazie al preziosissimo contributo di Verdi si è stabilito uno stretto rapporto tra il pubblico e il melodramma musicale a tal punto da far apparire i teatri nella storia risorgimentale.
Villanova
Villa Verdi
Il 1848 è la data dell’acquisto della villa, in seguito ampliata e ristrutturata dallo stesso Verdi che vi abitò con la seconda moglie, Giuseppina Strepponi. La villa è circoscritta da un lussuosissimo parco romantico, che fu progettato dal compositore, mentre gli interni presentano una grande varietà di cimeli di grande valore. Ad esclusione dei giorni trascorsi a Parigi ed i periodi trascorsi a Genova, Verdi abitò per tutta la vita in questa villa dal 1851, in tal modo riuscì ad unire le sue due più grandi passioni: la musica e l’agricoltura.
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Busseto
Casa Barezzi
Nel 1830 Verdi fece la sua prima esecuzione pubblica nella Casa di Antonio Barezzio, che oggi custodisce una lapide in marmo e bronzo sulla facciata impreziosita dalle parole di Antonio Boito. La casa ospita la sede della Società Filarmonica Bussena fondata nel 1826 da Provesi e Barezzi. Antonio Barezzio fu per Verdi un ricco benefattore che lo ospitò nella sua casa e gli diede la possibilità di iniziare gli studi musicali con il maestro Vincenzo Lavigna a Milano e di sposare sua figlia. E’ possibile trovare diversi ricordi e oggetti appartenuti al compositore come, ad esempio, il forte-piano di fattura viennese Tomaschek, che verdi utilizzò per comporre i “due Foscari”, inoltre suonato anche durante gli ultimi sospiri di vita di Barezzi, possiamo anche trovare un quadro ad olio dello stesso Barezzi che raffigura per la prima volta Verdi, le lettere che furono firmate e inno patriottico del 1859.
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Roncole
La casa natale di Verdi
Giuseppe Verdi nacque a Roncole il 10 ottobre del 1813, la casa che gli diede i natali è una modesta struttura posta un una frazione di Busseto, con poche case e ottimo terreno. Nella casa si trovano rari documenti del compositore e alcune opere commemorative. E’ classificato come monumento nazionale, è stata riaperta al pubblico da poco in seguito ai recenti restauri. La casa era utilizzata anche come posteria, nella quale il padre di Verdi gestiva una bottega di vari prodotti e un’osteria, mentre la madre era filatrice.
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