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Piazza Garibaldi
A causa di moderne estensioni, la piazza si presenta disomogenea. Affacciata sull’area del foro romano, nel lato sud-orientale troviamo il palazzo del Comune, che presenta linee tardo-manieristiche. Adiacente, posto sul alto meridionale, vi è il palazzo del Capitano del Popolo, che mostra finestre a tre aperture (trifore) in seguito a restauri novecenteschi. Mentre, sul lato settentrionale, troviamo il palazzo del Governatore, risale al 200 ma ha subito restauri di grande impatto nel 1759 con Ennemond Petitot, che ha anche disegnato la facciata della chiesa di San Pietro posta sul alto sud-occidentale.
Piazza del Duomo
Un angolo appartato lontano dall’ambiente urbano nel quale si possono visitare due tra i monumenti più illustri del medioevo italiano: il Duomo e il Battistero. Sul lato occidentale è chiusa dal palazzo del Vescovado con loggiato rinascimentali posti nel cortile dall’aspetto cinquecentesco. Il Museo Diocesano si trova nel seminterrato mentre le strutture murarie mettono in luce le espansioni tra l’età paleocristiana e pieno medioevo del complesso episcopale. Ritroviamo numerosi reperti archeologici di grandissimo rilievo alcuni esempi sono la lucerna paleocristiana che presenta il monogramma di Cristo, i capitelli e i mosaici pavimentali rinvenuti in piazza Duomo nel 1955.
Duomo
Un prima costruzione risale alla seconda metà del XI secolo mentre tra il 1130 e il 1178 fu ricostruita in gran parte. Una maestosa costruzione con una facciata a capanna accompagnata sul lato destro da un campanile gotico. Nell’interno è altrettanto maestoso l’impatto degli affreschi che presentano un carico decorativo quasi eccessivo, lungo le volte e le pareti. Sull’esempio degli affreschi, di scuola manieristica padana, sono i bellissimi capitelli. Nella navata meridiana, precisamente al terso pilastro sinistro, si ammira la statua in rame dorato dell’Arcangelo Raffaele che un tempo dominava la piazza sulla sommità del campanile. Sopra l’altare in marmo veronese, si ammira il capolavoro del Correggio, l’affresco “dell’Assunzione della Vergine”. La cattedrale episcopale, identificata nell’abside, custodisce la scultura di Benedetto Antelami e il coro intarsiato da Cristoforo da Lendinara. Mentre la Deposizione, lodevole rilievo di Antelami è posto nel transetto destro alla parete.
Battistero
Uno degli esempio più significativi di transizione tra romanico e gotico, il Battistero, nasce accanto alla Cattedrale. Su progetto di Antelami in blocchi di marmo bianco e rosa, finito tra XIII secolo e l’inizio del XIV. Una forma a prisma ottagonale che viene alleggerita grazie alla presenza delle logge architravate e dai portali intervallati da falsi portici. La struttura, creata quasi per intero da Antelami, è una sintesi della cultura iconografica medievale, con riferimenti teologici e rappresentazioni simboliche. In direzione della piazza è posto il portale della Vergine dove possiamo ammirare scene dell’Adorazione dei Magi e dell’Annuncio a S. Giuseppe. Verso destra troviamo il portale del Giudizio nella cui lunetta ammiriamo raffigurazioni del Redentore affiancato da angeli con simboli della Passione, la Risurrezione nell’architrave. Il portale meridionale è chiamato della Vita per la rappresentazione della Parabola della vita.
Madonna della Steccata
Straordinaria eleganza a forma quadrata intervallata da cappelle angolari anch’esse quadrate. L’interno è a pianta centrale con quattro bracci e negli angoli si aprono cappelle romboidali. Subito nell’ingresso troviamo affreschi di Michelangelo Anselmi, mentre nella cupola l’Incoronazione della Vergine. Nel presbiterio si nota soprattutto l’affresco del sottarco, decorazione sofisticata nella quale si uniscono motivi e figure di grande rappresentazione classica.