Le terre verdiane!

 

Villanova


Villa Verdi

Giuseppe VerdiIl 1848 è la data dell’acquisto della villa, in seguito ampliata e ristrutturata dallo stesso Verdi che vi abitò con la seconda moglie, Giuseppina Strepponi. La villa è circoscritta da un lussuosissimo parco romantico, che fu progettato dal compositore, mentre gli interni presentano una grande varietà di cimeli di grande valore.

Ad esclusione dei giorni trascorsi a Parigi ed i periodi trascorsi a Genova, Verdi abitò per tutta la vita in questa villa dal 1851, in tal modo riuscì ad unire le sue due più grandi passioni: la musica e l’agricoltura. Il museo è ospitato solo in un’area della villa, nel resto dell’edificio soggiornano ancora gli eredi. Se deciderete di visitare il museo verdiano, durante le vostre vacanze in Romagna, attraverserete in principio la stanza della seconda moglie dell’artista, che custodisce ancora gli arredi originali, lo spogliatoio nel quale è posto un fortepiano, poi proseguirete verso la camera da letto, utilizzata anche come studio, del compositore Verdi.

La camera presenta un letto a baldacchino e uno scrittoio con sopra alcuni oggetti, alcuni libri, un pianoforte e un ritratto realizzato da Vincenzo Gemito. Nel altre due sale presenti troverete documenti, fotografie, alcune copie delle opere di Verdi e l’arredo al completo della camera da letto del Grand Hotel di Milano dove il compositore morì.

 

Per informazioni:
Villa Verdi Sant'Agata
via Verdi, 22 - Villanova sull'Arda (PC)
Telefono: 0523.830000

Busseto

Casa Barezzi

Verdi BussetoNel 1830 Verdi fece la sua prima esecuzione pubblica nella Casa di Antonio Barezzio, che oggi custodisce una lapide in marmo e bronzo sulla facciata impreziosita dalle parole di Antonio Boito. La casa ospita la sede della Società Filarmonica Bussena fondata nel 1826 da Provesi e Barezzi.

Antonio Barezzio fu per Verdi un ricco benefattore che lo ospitò nella sua casa e gli diede la possibilità di iniziare gli studi musicali con il maestro Vincenzo Lavigna a Milano e di sposare sua figlia. E’ possibile trovare diversi ricordi e oggetti appartenuti al compositore come, ad esempio, il forte-piano di fattura viennese Tomaschek, che verdi utilizzò per comporre i “due Foscari”, inoltre suonato anche durante gli ultimi sospiri di vita di Barezzi, possiamo anche trovare un quadro ad olio dello stesso Barezzi che raffigura per la prima volta Verdi, le lettere che furono firmate e inno patriottico del 1859.

Inoltre nella casa risiede la discoteca Antony Rocco Schipper-Suppa, con oltre tremila dischi e cinquecento opere. Nella sala successiva è possibile visitare la collezione Stefanini con i documenti iconografici, le lettere autografe e i ritratti originali di Verdi. Inoltre sono anche presenti documenti delle celebrazioni verdiane a Busseto sin dall’apertura del Teatro Verdi.

Casa Barezzi
Via Roma, 119
43011 Busseto (PR)

Per informazioni e visite:
Ufficio informazioni Turistiche di Busseto
Telefono: 052492487
 


Roncole

La casa natale di Verdi

Iscrizione Verdi RoncoleGiuseppe Verdi nacque a Roncole il 10 ottobre del 1813, la casa che gli diede i natali è una modesta struttura posta un una frazione di Busseto, con poche case e ottimo terreno. Nella casa si trovano rari documenti del compositore e alcune opere commemorative.

E’ classificato come monumento nazionale, è stata riaperta al pubblico da poco in seguito ai recenti restauri. La casa era utilizzata anche come posteria, nella quale il padre di Verdi gestiva una bottega di vari prodotti e un’osteria, mentre la madre era filatrice.

La famiglia di Verdi era molto modesta ma anche colta, a quel tempo non essere illetterato era un grande merito infatti i locandieri leggevano solitamente le lettere a chi non sapeva leggere. Nonostante abbia un valore meramente simbolico, la casa è considerata tappa fondamentale nel percorso verdiano che prosegue attraverso alcuni degli edifici storici come ad esempio il Palazzo Orlandi a Busseto, dove il compositore dide spago alla sua passione per la musica e sposò Margherita Barezzi.

Roncole di Busseto
(PR) Via Verdi, 1 - Telefono 0524.97450

Per informazioni e visite:
Ufficio Informazioni Turistiche
Telefono 0524.92487


Fidenza

Teatro Magnani di Fidenza

Gerolamo MagnaniIl Teatro Girolamo Mangani fu edificato nella prima metà dell’Ottocento a Fidenza, all’interno del museo di notevole importanza è la decorazione dello scenografo Girolamo Magnani, abbellita di stucchi dorati e figure allegoriche, con giochi di prospettiva che si alternano nelle specchiere di legno, il tutto di chiaro stampo francese.

Fu sempre Magnani che disegnò le scene per la rappresentazione del Trovatore per l’inaugurazione del Teatro nel 1861.

 

 

 

Teatro Girolamo Magnani
Piazza Verdi - Fidenza (PR) Telefono 0524.522044


Informazioni e visite su prenotazione:
Ufficio Cultura Comune di Fidenza
Telefono 0524.517218


Parma

Casa Natale di Toscanini

Arturo ToscaniniNella parte oltre torrente della città di Parma si trova la casa che diede i natali al grande direttore Arturo Toscanini, uno dei luoghi più rappresentativi nelle memorie di Verdi che vi abitò effettivamente solo pochi mesi. La casa fu ceduta dagli eredi all’Amministrazione Comunale che la trasformò in un museo nel 1967, recuperano i materiali presenti nelle varie residenze del musicista a Milano e a Riverdale, Stati Uniti. Il percorso della casa – museo presenta oggetti del maestro, edizioni musicali, dipinti, cimeli , locandine, fotografie e disegni. Una stanza musicale offre la possibilità di ascoltare le esecuzioni più celebri del Toscanini. Recentemente la collezione del museo è stata ampliata da un pianoforte Bechstein del cantante lirico Aureliano Pertile, amico di Toscanini.

Per informazioni e visite:
Casa Natale "Arturo Toscanini"
Borgo R. Tanzi, 13 - Parma
 

 

Bologna

Museo Civico del Risorgimento

Museo Civico del RisorgimentoUn documento rappresentativo del legame tra Verdi e il Risorgimento italiano lo possiamo rintracciare presso il Museo Civico del Risorgimento di Bologna, è un manifesto risalente al 1860 sulla rappresentazione dell’opera “I Lombardi” svolta per il finanziamento della Spedizione dei Mille. Grazie all’interesse minuzioso di Verdi nei confronti delle vicende militari e politiche di quel tempo riuscì, attraverso la sua musica, a diffondere ideali patriottici senza limiti di confine quasi creando una colonna sonora del Risorgimento Italiano. Nella Biblioteca è possibile consultare i differenti ritratti a stampa che ritraggono il maestro, inoltre è custodita una collezione di giornali relativi al periodo in cui visse il compositore, momento d’oro per il melodramma e per Verdi le cui opere furono interpretate come patrimonio culturale da tutte le classi sociali.

Museo Civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5 - Bologna
 

Ravenna


Biblioteca Classense

Uno dei documenti più importanti gestiti e custoditi dalla Biblioteca Classense di Ravenna consiste un una raccolta di lettere scritte dal compositore Verdi al musicista, originario di Ravenna, Angelo Mariani che in quel periodo si trovava a Parigi. Le lettere sono state inviate in un periodo compreso tra il 1863-1864, l’argomento principale erano consigli che Verdi impartiva a Mariani riguardo la gestione della sua carriera. Un’altra documentazione è conservata nel Fondo Teatri dell’Archivio Storico Comunale di Ravenna, sempre presso la Biblioteca Classense. La documentazione è composta da carte amministrative, manifesti e libretti operistici, che rivelano l’incanto che Ravenna aveva nei confronti delle opere di Verdi. Tali documenti riguardano il periodo compreso tra il 1850 fino al 1859.

Biblioteca Classense
Via Baccarini, 3 - Ravenna