La vita di Matilde di Canossa
Per comprendere la storia di Matilde di Canossa è necessario fare un passo indietro fino ai suoi avi, Sigifredo, di origine longobarda, era originario di Lucca, a lui si sostituì Atto Adalberto che fu il primo a costruire le prime fortificazioni tra i colli emiliani. In seguito ci sarà Tebaldo e Bonifacio, il padre della Contessa Matilde. Bonifacio fu ucciso nel 1052 ed essendo morti prematuramente il fratello e la sorella, a soli nove anni Matilde, nel 1055, ereditò un trono che ricopriva i territori compresi dalla toscana a Mantova.
Per ragioni politiche, si sposò con Goffredo il Gobbo, nobile della Lorena, ma la Contessa rimase molto poco presso la residenza del marito. Infatti dopo qualche anno ritornò nel feudo italiano con la madre per occuparsi della gestione delle terre proprio nel bel mezzo del contrasto tra l’Impero e il Papato. I protagonisti di tali contrasti furono papa Gregorio VII e l’imperatore Enrico IV, con la dieta di Worms il papa fu scomunicato e diffamato, in tale occasione ci fu l’assassinio del marito della Contessa che fu sostenitore dell’imperatore.
In occasione del concilio di Tribur, i principi tedeschi, che già avevano l’obiettivo di ridimensionare il potere imperiale, contestarono fortemente l’imperatore, già in precedenza scomunicato. Papa Gregorio, nel tentativo di un chiarimento, partì per la Germania ma, a causa dell’arrivo dell’imperatore, si rifugiò presso il castello di Matilde di Canossa. Il 26 gennaio 1077 fu una data memorabile, poiché l’imperatore Enrico IV si recò al castello di Canossa e chiese il perdono al Papa, una forte umiliazione dovuta a forti motivazioni politiche, infatti poco dopo si riprese lo scontro durante il quale papa Gregorio muore, precisamente nel 1086.
Matilde convola a nuove nozze nel 1088 con Guelfo di Baviera, ma purtroppo anche questa volta non il matrimonio non durò a lungo. Nel 1092 l’imperatore cerca vendetta e, per liberarsi dalla forte umiliazione, si reca presso il castello di Canossa ma le sue truppe furono scacciate dall’esercito di Matilde precisamente tra Biella e Canossa. In seguito a tale minaccia, Matilde decide di rinforzare il suo feudo, infatti da avvio alla costruzione di chiese e cattedrali, erige ospizi per i poveri e da un notevole contributo alla nascita dell’Università di Bologna.
Fortunatamente con il nuovo imperatore vengono meno anche i conflitti infatti, nel 1111 presso Bianello Matilde incontra il figlio di Enrico IV, Enrico V, che le concede il titolo di vice regina d’Italia. La Contessa Matilde muore il 24 luglio del 1115, venne sepolta a San Benedetto in Polirone e dal 1632 venne condotta presso il sarcofago monumentale del Bernini nella Basilica di San Pietro a Roma.