Malaguti

Un tipica azienda italiana a carattere familiare, la Malaguti è una casa motociclistica italiana dal 1930, ancor oggi gestita dai nipoti del fondatore. La sede è a San Lazzaro di Savena mentre lo stabilimento è la Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna. Nel 1930 inizia la sua attività come negozio di biciclette e, in seguito, entra nel mercato della loro costruzione.

Fifty Top 50A differenza della Ducati, fortunatamente non è stata oggetto di bombardamenti durante il conflitto mondiale, infatti ciò favorì l’espansione del proprio commercio specializzandosi nella produzione di altri prodotti, infatti avviò l’azienda nel campo delle lavatrici e in altri prodotti manifatturieri.

L’ingresso nel campo delle due ruote ebbe inizio con il lancio sul mercato del primo modello, il Mosquito, un ciclomotore con un telaio e una linea estetica simile ad una bicicletta, con motore a due tempi e di basso costo. Negli anni successivi, la casa motociclistica sviluppò altri modelli di successo commerciale tra i quali ricordiamo il Fifty nel 1974, prima di entrare nel campo degli scooter. Infatti nel 1994 venne presentato uno dei modelli di maggior successo, il Phantom, che continuò ad essere richiesto per tredici anni, in seguito nel 2007 venne sostituito dalla versione “R”.

Negli anni di produzione ebbe diverse collaborazioni sia con la tedesca Sachs e con la Yamaha, in particolare per la fornitura di motori per scooter di grande cilindrata, mentre quelli attuali hanno propulsori forniti da Minarelli.

E’ accaduto molto spesso che la Malaguti abbia prodotto repliche firmate Ducati Corse. Uno degli ultimi modelli di motociclette stradali è il “Drakon”. L’ingresso nelle gare del motomondiale si ha nel 2003, in particolare nella classe 125 con Gábor Talmácsi e Tomoyoshi Koyama, ma non avendo grandi riscontri si ritira nel 2006.