Visitare Cesena
Biblioteca Malatesiana
Intatta negli arredi e nel patrimonio librario, fu costruita inizialmente come biblioteca pubblica su richiesta di Novello Malatesta tra il 1447 e il 1452 nel complesso dei Minori di S. Francesco. In seguito a numerosi rifacimenti e demolizioni nel XIX secolo fu inserito in un vasto edificio neoclassico sulla parte nord di piazza Bufalini. Il complesso ospita la Biblioteca Malatestiana, la Biblioteca Piana e il Museo archeologico. All’edificazione della Biblioteca Malatestiana collaborò anche Matteo Nuti da Fano che ebbe probabilmente influenze da Leon Battista Alberti e Agostino Duccio, al quale si deve anche la realizzazione del portale che precede l’aula. Nella sala principale si alternano armoniosamente gli stili differenti dell’aula allungata e della basilica a tre navate , un effetto scenografico di notevoli dimensioni avviato dall’alternanza delle colonne e dalla luce diffusa dalle basse finestre laterali ad arco acuto. Nelle navate laterali si trovano 58 plutei in legno ai quali sono fissati con le catenelle originali a forma di pigne o ghiande in ferro battuto preziosi codici miniati.
Piazza del Popolo
Nella piazza sono riunite le funzioni civili e di mercato, è presente una originale fontana mentre a mezzogiorno si trova il Palazzo Comunale risalente circa al Trecento e ristrutturato nel XVI e nel XVIII secolo. Di fianco è posto il palazzo del governatore ecclesiastico che custodisce un torrione poligonale con una loggia di coronamento.
Cattedrale
Ristrutturata e riveduta in stile rinascimentale veneziano fu costruita sul progetto del tedesco Underwalden tra il 1385 e il 1405. Il portale originariamente apparteneva alla chiesa di San Lorenzo fuori le mura, mentre nell’interno troviamo l’altare del Corpus Domini, scultura di G.B.Bregno. Sulla navata opposta troviamo la cappella della Madonna del Popolo che riporta nella volta il Trionfo della Vergine di Corrado Giaquinto.
Museo Archeologico
L’accesso al museo è anticipato dal chiostro di San Francesco, parzialmente conservato di forma quadrata con archi che sorreggono colonne decorate nei capitelli con immagini vegetali e stemmi malatestiani. All’interno del museo possiamo ammirare reperti rinvenuti negli scavi archeologici di Cesena dalla preistoria al XV secolo, in particolare riguardanti l’epoca romana. Da sottolineare la presenza dei mosaici di via Tiberti, resti di pavimenti del V secolo ritrovato nel 1928 in via Tiberti e due piatti argentei del IV secolo ritrovati sulle pendici del colle Garapo nel 1948.