Visitare Ferrara

 
Castello estense

Ferrara Castello estenseCircondato dalle acque del fossato, si pone sul tessuto urbano con aspetto inconsueto grazie al contributo della pittura metafisica di De Chirico. Già considerato simbolo della città, fu creato da Niccolò Zoppo con l’idea di costruire una vera e propria fortezza sulla base di un progetto di Bartolino da Novara che ingloba una torre, già presente in precedenza, del sistema difensivo della città formando un quadrato con le altre torri.
La funzione del palazzo muta dalla seconda metà del Quattrocento divenendo dimora residenziale e con Ercole I ducale. Munito di ponte levatoio, dato il fossato circostante, nell’ingresso troviamo un austero cortile, dove si apre una loggia quattrocentesca dalla quale si accede, attraverso il piano nobile, al giradino pensile degli Aranci di Girolamo da Carpi.


Cattedrale

Duomo di FerraraRisale al primi decenni del XII secolo, voluta da Guglielmo II degli Adelardi è uno splendido esempio di fusione tra stili differenti. La facciata, che mostra solo nella zona inferiore la conformazione romanica originale, è tripartita da contrafforti, mentre nella parte superiore è di stile gotico per la presenza da due ordini differenziati di logge, da arcate strombate, da tre rosoni allineati e da gallerie e archetti. S. Giorgio che uccide il drago, scene del Nuovo Testamento e figura di profeti impreziosiscono il maestoso portale.
Leoni e telamoni sorreggono il protiro, sormontato da una loggia a baldacchino impreziosita da una Madonna col Bambino e dal Giudizio Universale che richiama esempi del gotico francese. Sulla parte destra del portale possiamo ammirare la statua di Alberto V d’Este, mentre al fianco destro si affianca la loggia dei Merciai che custodisce una lunga serie di botteghe. Al di sopra, sul fondo, si alza l’imponente campanile composto da quattro prismi sovrapposti e scanditi da doppi archi stretti da pilastri angolari.


Museo della Cattedrale

Ferrara museo del DuomoCustodisce frammenti architettonici e sculture provenienti dalla Cattedrale, il museo ha sede nella chiesa sconsacrata di San Romano. Di particolare interesse le ante d’organo con S. Giorgio che libera la principessa e Annunciazione di Cosmè Turà; Madonna in trono di Domenico Panetti e sei formelle marmoree. Presenti anche otto grandi arazzi di manifattura fiamminga su cartoni di Camillo Filippi.


Monastero di S. Antonio in Polesine

Ferrara Monastero S.AntonioMonastero benedettino femminile nel 1257 è di fondazione altomedievale. Più volte ristrutturato, la chiesa esterna è impreziosita da fastosi arredi della fine del Seicento, mentre nella chiesa interna si affacciano tre cappelle con affreschi: in quelle laterali troviamo scene del Nuovo Testamento ad opera di artisti della scuola di Giotto e bolognese risalenti alla prima metà del XIV secolo, mentre nella centrale pitture risalenti al periodo compreso tra il XIV secolo e il XVI.

 

 

Palazzo Schifanoia

Ferrara Schifadonia FerraraCostruito nel 1385 per conto di Alberto V d’Este , ampliato nel 1391 e in seguito sopraelevato da Pietro Benvenuti degli Ordini e infine concluso nel 1493 da Biagio Rossetti che realizzò la parte terminale con un cornicione in cotto. Il portale marmoreo, di elevate dimensioni, è attribuito a Francesco del Cossa in posizione decentrata sulla parete in laterizio. Il palazzo ne custodisce anche il museo, Museo Schifanoia, il fulcro dei Musei civici di Arte Antica che include il Lapidario civico di S. Libera, la palazzina di Marfisa e il palazzo Bonacossi da poco restaurato. Inoltre possiamo visitare la cella di Torquato Tasso nell’arcispedale di S. Anna, la casa di Ludovico Ariosto e il museo della Cattedrale. Nel salone dei Mesi è custodito un ciclo di affreschi che rappresentano una delle opere più importanti e complesse realizzate dalla scuola ferrarese nel Quattrocento per profondità spaziale e accordi cromatici. La divisione delle pitture nella parte superiore presenta i trionfi degli dei; nella parte mediana, i segni zodiacali e le personificazioni astrali; nella parte inferiore le opere sono corollari a eventi della vita di corte incentrati sulla persona di Borso.
 

Palazzo Ludovico il Moro

Ferrara Ludovico il MoroPiù precisamente palazzo Costabili, commissionato nel 1495 a Biagio Rossetti da Antonio Costabili, un ambasciatore della corte estense alla corte degli Sforza. Il palazzo venne interrotto nel 1504 e si può dire rimasto incompiuto nonostante interventi successivi. Palazzo di straordinaria armoniosità è oggi sede del Museo archeologico nazionale. Caratterizzato da un cortile degno di nota, ideato da Rossetti arricchito da logge e portici, si accede allo scalone d’onore che comunica con la galleria. Oggi sono esposti in sei sale i ventuno corredi di altrettante tombe ritrovate in Valle Trebba e Valle Pega o dal mercato clandestino.